LA NOSTRA STORIA
I nostri presidenti
Fondata nel 1983, la Camera di Commercio e Industria italo-sudafricana è da sempre stato un luogo di incontro di grandi menti imprenditoriali italiane. Nei suoi primi anni di attività, la Camera si avvaleva del supporto dei CEO di poche aziende italiane, il cui obbiettivo era quello di trovare il modo migliore per fare fronte alle condizioni politiche ed economiche del Sudafrica, spesso soggette a rapidi e continui cambiamenti. Attualmente la Camera conta 200 membri e offre i suoi servizi a un grande numero di imprese di settori diversi. Fin dall'inizio del suo operato, affrontando continue sfide e collezionando diversi successi, la Camera ha trovato il modo di crescere e di andare al passo con i tempi, raggiungendo così il prestigio di cui ora gode.
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Nonostante i successi iniziali, i primi anni sono stati particolarmente difficili a causa del complesso e imprevedibile contesto politico-economico sudafricano. Il primo punto di svolta si ha nel 1986 quando Silverio Boccetti, CEO di Telsaf-Telettra, subentra al primo presidente della Camera, Paolo Tosi di Olivetti Africa, e impronta un nuovo tipo di direzione e una nuova filosofia. Questo tipo di approccio ha ispirato le attività future e ha permesso di alzare il profilo dell'istituzione, attraverso anche l'organizzazione di eventi che si sono avvalsi del contributo di ospiti di rilievo, mettendo in risalto la Camera agli occhi del pubblico. Inoltre, nel 1983, durante un'esposizione all’interno del Rand Easter Show, la Camera ha svolto un ruolo centrale nei primi passi del "Made in Italy" in Sudafrica. Durante l'esposizione è stato, infatti, allestito un padiglione dove i produttori e gli importatori italiani hanno potuto far conoscere i loro prodotti al pubblico sudafricano.
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Sullo sfondo della storica transizione democratica del Sudafrica, e dopo diversi anni caratterizzati da continui progressi, due eventi completamente diversi fra loro hanno segnato un secondo punto di svolta per la Camera: la nomina di un nuovo segretario generale e l'elezione di un nuovo presidente. A svolgere le funzioni di nuovo segretario fu chiamato Giancarlo Barsotti, ex CEO di Fiat South Africa e cofondatore della compagnia di sicurezza Sandton Sentry. Poco dopo, l'assemblea generale designò Andrea Bollo come nuovo presidente della Camera, e con la sua rielezione per i dieci anni successivi venne garantito il mantenimento di una certa tradizione all'interno dell'istituzione. Sotto la guida di Bollo si afferma completamente il ruolo della Camera come ponte fra Italia e Sudafrica nel settore del commercio e degli investimenti e, per la prima volta, nel 1999, ospita i Business Excellence Awards. Questo evento annuale, che riconosce e celebra le eccellenze commerciali all'interno della comunità imprenditoriale italo-sudafricana, è stato poi promosso anche da altre Camere di commercio italiane nel mondo. Dal 2000 al 2004 la carica di presidente è passata a Aldo Castellari, e successivamente a Giovanni Ravazzotti, fondatore di Italtile. La sua visione, energia e lungimiranza hanno permesso alla Camera di continuare a migliorare nel tempo. Nel 2007 viene eletto un nuovo segretario generale, Mariagrazia Biancospino, che ha dato la giusta spinta alla Camera per diventare un'istituzione in grado di offrire tutta una serie di servizi, tra cui lo scouting, la ricerca e il B2B matchmaking.
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Dal 2008 al 2010 a ricoprire il ruolo di presidente è stata chiamata Nicolina Di Santolo, che diventa la prima donna a guidare la Camera di Commercio e Industria italo-sudafricana nei suoi 27 anni di storia. Nel 2010 viene sostituita da Andrea Moz, che è stato in grado di portare la Camera in una nuova fase di cambiamento positivo, caratterizzata dalla crescente popolarità delle missioni commerciali italiane e dall'aumento della collaborazione fra i due Paesi, specialmente grazie alla FIFA World Cup del 2010. Da Andrea Moz il testimone passa a Antonio Cimato di Efficinet Engineering. Cimato ha perfezionato le già vincenti strategie degli anni passati contribuendo all'espansione dei servizi offerti dalla Camera e aumentando il numero dei membri, che era passato da 150 a 200. Le missioni commerciali in Sudafrica, il networking, l'organizzazione di eventi, il servizio continuo ai membri, le agevolazioni per l'ingresso in Italia dei delegati sudafricani e le ricerche di mercato sono solo alcuni dei servizi su cui sia il presidente Cimato che lo staff della Camera si sono concentrati. Nel marzo del 2017 Cimato è stato sostituito dal CEO di Italtile, Sergio Galli, che ricopre la carica fino a marzo del 2020 quando passa a Paolo Guidi, manager di Alitalia. Oggi la Camera di Commercio è diretta dallo stesso Guidi e da Pamina Bohrer, nelle vesti di segretario generale. Entrambi lavorano per condurre la Camera in una nuova era che la vedrà ottenere a livello digitale la stessa autorevolezza di cui gode a livello internazionale.
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Ad ogni modo, l'obiettivo di creare gruppi di risorse che si occupano di settori specifici e il potenziamento del network di comunicazione della Camera, sono certamente legati all'idea di rafforzare una visione del ruolo della Camera, che ormai dura da anni, come centro e cuore della comunità imprenditoriale italo-sudafricana nonché ponte fra le imprese italiane e sudafricane.