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Immagine del redattoreItalcham Johannesburg

Arte Povera and South African Art: In Conversation

Aggiornamento: 22 nov 2023


Il Consolato Generale d'Italia a Johannesburg vi invita cordialmente all'inaugurazione del Arte povera e arte sudafricana: in conversazione Wits Art Museum di Johannesburg dal 31 ottobre al 9 dicembre 2023 Arte Povera e Arte Sudafricana: In Conversation è un progetto espositivo ideato dal Consolato Generale d'Italia a Johannesburg per sviluppare ulteriormente i ponti tra Italia e Sud Africa. Stimola il dialogo interculturale e lo scambio di esperienze tra due regioni geo-culturali, utilizzando un linguaggio universale: l'Arte. Ospitata dal Wits Art Museum di Johannesburg dal 31 ottobre al 9 dicembre 2023, questa conversazione artistica è duplice: una componente è la mostra Arte Povera 1967-1971, curata dalla curatrice italiana Ilaria Bernardi, e un'altra è South African Innovations, 1980s-2020s , a cura del curatore sudafricano Thembinkosi Goniwe. L’Arte Povera è la ricerca artistica italiana del dopoguerra più conosciuta a livello internazionale. Si è sviluppato in Italia nella seconda metà degli anni Sessanta ed è stato definito tale nel 1967 dal curatore Germano Celant, per identificare il processo artistico di alcuni artisti italiani che “consiste nel togliere, eliminare, ridurre ai minimi termini, impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi”. Per la prima volta le opere dell'Arte Povera saranno esposte nel continente africano. Arte Povera 1967-1971 presenta le opere dei 13 artisti che, dopo aggiunte e sottrazioni successive al 1967, sono oggi considerati i canonici rappresentanti dell'Arte Povera: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, and Gilberto Zorio. L'esposizione comprende opere storiche, realizzate tra il 1967 e il 1971 ed esposte in importanti mostre collettive dell'Arte Povera alla fine degli anni Sessanta. La mostra South African Innovations, 1980s - 2020s, curata da Thembinkosi Goniwe, sottolinea la traiettoria di sperimentazione, scoperta e improvvisazione nel lavoro di 13 artisti sudafricani. Radicati a livello locale e orientati a livello globale, questi artisti hanno pratiche artistiche avanzate che si intersecano con movimenti artistici internazionali come l'Arte Povera. Sono Jane Alexander, Willem Boshoff, Bongiwe Dhlomo, Kay Hassan, David Thubu Koloane, Moshekwa Langa, Billy Mandindi, Senzeni Marasela, Kagiso Pat Mautloa, Thokozani Mthiyane, Lucas Seage, Usha Seejarim e Kemang Wa Lehulere. RSVP: johannesburg.segr@esteri.it





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